Beata Giuseppina Vannini: miracolo attribuito alla sua intercessione

13 maggio 2019 
Papa Francesco autorizza il Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione dei Santi, a pubblicare alcuni decreti di canonizzazione e beatificazione, di 5 cinque nuovi santi tra cui la Beata Giuseppina Vannini per il riconoscimento del miracolo avvenuto per sua intercessione.
La Beata Giuseppina Vannini (al secolo Giuditta Adelaide Agata), Fondatrice delle Figlie di San Camillo, è nata a Roma il 7 luglio 1859 e morta sempre a Roma il 23 febbraio 1911.

Il miracolo esaminato per la canonizzazione è avvenuto nella città di Sinop, in Brasile. Le Figlie di San Camillo, presenti lì dal 1981, nel 2004 erano finalmente riuscite a ottenere, grazie alla carità dei cittadini, la costruzione di una casa di riposo per anziani, che avrebbe portato il nome di madre Giuseppina.

Riassumiamo brevemente quanto accadde la mattina del 19 febbraio del 2007: 

Il sig. Arno Celson Klauck impegnato a lavorare sopra la copertura di un edificio in costruzione "Casa di riposo Madre Giuseppina Vannini" per coprire il buco del vano-ascensore con delle tavole di legno, nel tentativo di incastrarle ha perso l'equilibrio ed è precipitato con la testa in giù nel pozzo dell' ascensore. 



Durante la caduta da un’altezza di oltre dieci metri, corrispondenti ai tre piani del fabbricato è crollata anche una parete di 1,5 metri e precipitando il sig. Arno ha sbattuto contro il solaio del secondo piano che non ha retto all'impatto. 

Nella caduta gli venne spontaneo invocare madre Giuseppina, esclamando: «Madre mia, aiutami!». Procedendo nella sua caduta l'infortunato ha urtato contro il solaio del primo piano che ugualmente ha ceduto facendo precipitare l'operaio a terra in fondo al pozzo dell' ascensore. 



L'impatto con il suolo è stato ammortizzato dalla presenza di acqua sul fondo e detriti di ogni genere (mattoni, ferro, legno, ecc.). 




Soccorso immediatamente dal figlio e da un collega di lavoro è stato trovato cosciente e senza la presenza di alcuna lesione fisica tranne un taglio sul labbro. Il casco di protezione si schiacciò completamente nella caduta. 

Estratto dal pozzo, Arno Celson Klauck è stato portato immediatamente al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Sinop, dove vengono eseguiti accertamenti diagnostici ed indagini strumentali. Il dott. Lacerda che ha visitato il paziente al suo arrivo ha riscontrato escoriazioni multiple ma non la presenza di trauma cranio-encefalico. 

Anche le indagini strumentali (RX) non hanno evidenziato alcuna lesione traumatica. Al paziente sono stati somministrati antidolorifici e antiinfiammatori. 

II sig. Arno tre giorni dopo l'incidente è tornato a lavorare. Quindici giorni dopo il sanato si è sottoposto a 4 sedute di fisioterapia per dolori alla schiena (lombalgia). 
Nel 2012 è stata documentata una spondilosi lombare che non ha relazione con il trauma sofferto nel 2007 e che non gli impedisce di lavorare. Nel 2015 viene visitato dal dott. Stoppa, ortopedico, il quale conferma che può continuare a svolgere il suo lavoro". 


Sig.re Arno Celson Klauck  sarà presente in piazza San Pietro il prossimo 13 ottobre


L’inchiesta diocesana sull’asserito miracolo si è svolta dal 1° al 4 dicembre 2015

Gli atti relativi sono stati consegnati il 15 dicembre 2015 presso la Congregazione delle Cause dei Santi e, il 27 maggio 2016, hanno ottenuto il decreto di convalida.


Il 27 settembre 2018 la Consulta Medica ha riconosciuto l’inspiegabilità tecnica del caso di scampato pericolo, mentre il 19 febbraio 2019 i Consultori Teologi hanno espresso parere favorevole circa la natura miracolosa dell’evento. 

I cardinali e i vescovi della Congregazione delle Cause dei Santi, il 7 maggio 2019, hanno confermato il nesso tra l’accaduto e l’intercessione di madre Giuseppina Vannini.


Video simulacro della caduta

Devozione alla Beata Giuseppina Vannini

L'invocazione alla Beata Giuseppina Vannini, va collocata all'interno di un grande clima di devozione che si è sviluppato nella città di Sinop, a partire da un momento ben preciso, che coincide con la fondazione di un Comitato/Associazione formata da laici, senza fine di lucro, con la finalità di costruire una casa di riposo per anziani, che avrebbe portato il nome della Beata e dove le Figlie di San Camillo potessero esercitare il loro carisma a beneficio della popolazione locale. 
Fin dall'inizio dei lavori della costruzione della casa per anziani dicevano che era un'opera del Regno e che Madre Vannini doveva proteggere tutta la commissione, gli operai e tutte le attività legate. 
Così le sorelle inculcavano in tutti, operai, volontari e personale la devozione e protezione della beata durante i lavori. 


Gruppo di volontari nella costruzione dell'edificio





Casa di riposo per anziani costruzione avviata nel 2004 e conclusa il 16 ottobre 2018




FONTE: Postulazione generale Figlie di San Camillo. AFSC


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