Casa di Cura Figlie di San Camillo Cremona: Innovativa PET/TC digitale a servizio dei cittadini

Dal mese di Settembre 2018 è in funzione, presso la nostra Casa di Cura, una nuova ed innovativa PET/TC.


La nuova tecnologia va a sostituire la PET acquisita nel 2006, unica apparecchiatura in provincia di Cremona a servizio non solo dei cittadini cremonesi, ma anche di pazienti dalle province e regioni limitrofe.
In questi anni sono stati effettuati circa 20.000 esami.
I dati sopraesposti confermano il ruolo di riferimento che la nostra struttura ha avuto in questi anni nella diagnostica PET/TC e la nuova acquisizione dà garanzie di continuità a una funzione che il Sistema Sanitario Lombardo ci ha riconosciuto nel 2006 e permette di mantenere il ruolo di centro di riferimento  per i servizi di oncologia provinciali e non solo.
La nuova PET/TC Philips Vereos è oggi la tecnologia più innovativa sul mercato internazionale ed è la prima installata in Italia.

Vantaggi per l'Utente
La PET/TC è una metodica diagnostica che trova applicazione soprattutto nella diagnosi e stadiazione dei tumori e nella rivalutazione del paziente dopo le cure. 
Anche nello studio e diagnosi delle demenze (Alzheimer) e di altre patologie trova sempre più campo di applicazione.
La nuova apparecchiatura, diversamente da quelle oggi normalmente in uso, consente prestazioni migliori per il paziente con riferimento a:  
Comfort
Tempo di esecuzione
Qualità delle immagini
Dosi di radiazioni somministrate
Capacità di intercettare lesioni più piccole (limite di risoluzione).


Comfort e Tempo di Esecuzione
Il tunnel più corto, leggermente più ampio e i tempi di scansione rapidi, consentono di ridurre di alcuni minuti il tempo di permanenza del paziente nello scanner. L'illuminazione ambientale integrata crea inoltre un'atmosfera rilassante per il paziente.

Qualità delle Immagini e Limite di Risoluzione
L’elaborazione digitale delle immagini consente una maggior nitidezza di quest’ultime e soprattutto la possibilità di individuare lesioni più piccole sino ad oggi non rilevabili con apparecchiature di vecchia generazione. Poiché, soprattutto in ambito oncologico, la precocità della diagnosi rappresenta un elemento fondamentale nell’impostazione del trattamento e di conseguenza anche ai fini della prognosi, è di tutta evidenza quanto sia importante un limite di risoluzione che  permetta di rilevare lesioni di 3/4 mm anziché a 6/7 mm.

Dosi di Radiazioni Somministrate
Per effettuare un’indagine PET al paziente viene somministrato, per via endovena, una soluzione a base di glucosio marcato con fluoro radioattivo. 
Da anni in ambito radiologico si cerca di ridurre l’impatto che le prestazioni di diagnostica hanno in termini di somministrazione di radiazioni ionizzanti al paziente (DIRETTIVA 2013/59 EURATOM)
La nuova PET/TC consente di ridurre in maniera significativa la quantità di radiofarmaco da somministrare (circa il 30% in meno); i sistemi di risparmio di dose, integrati nella componente TAC, realizzano inoltre una analoga diminuzione dell’irradiazione.


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