Nettuno: pellegrinaggio al Santuario di Santa Maria Goretti



Chiesetta dell’ospedale dove furono celebrati i funerali di Santa Maria Goretti oggi è un tesoro di luce, l’immagine della Madonna del Buon Consiglio coronata da una raggiera dorata e le reliquie di San Giovanni Paolo II e da Santa Teresa di Calcuta 






Nella tenda del perdono, in quell’angusta cappellina ricavata dall’angolo della grande sala delle donne dell’ospedale dove Maria perdonando si lasciò andare nelle braccia di Dio, fra le preghiera di un intero paese che si era inginocchiato attorno al letto di una bambina.






Nella cripta del Santuario di Nostra Signora delle grazie riposa nella pace e nel silenzio questa candida bambina che ci insegna ad amare e perdonare, a confidare nella Madonna e a non volere offendere Gesù…




















Santa Maria Goretti Vergine e martire
Corinaldo, Ancona, 16 ottobre 1890 – Nettuno, Roma, 6 luglio 1902

Nacque a Corinaldo (Ancona) il 16 ottobre 1890, figlia dei contadini Luigi Goretti e Assunta Carlini, Maria era la seconda di sei figli. 
I Goretti si trasferirono presto nell'Agro Pontino. Nel 1900 suo padre morì, la madre dovette iniziare a lavorare e lasciò a Maria l'incarico di badare alla casa e ai suoi fratelli. A undici anni Maria fece la Prima Comunione e maturò il proposito di morire prima di commettere dei peccati. 
Alessandro Serenelli, un giovane di 18 anni, s' innamorò di Maria. 
Il 5 luglio del 1902 la aggredì e tentò di violentarla. Alle sue resistenze la uccise accoltellandola. Maria morì dopo un'operazione, il giorno successivo, e prima di spirare perdonò Serenelli. L'assassino fu condannato a 30 anni di prigione. Si pentì e si convertì solo dopo aver sognato Maria che gli diceva avrebbe raggiunto il Paradiso. Quando fu scarcerato dopo 27 anni chiese perdono alla madre di Maria. Maria Goretti fu proclamata santa nel 1950 da Pio XII. 


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