52ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali «La verità vi farà liberi (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace»

La mano leggera che scrivendo (comunicando) annulla il filo spinato.
Una mano che scrive, trasforma via via il filo spinato in colombe che volano libere, in alto al di sopra delle fake news. Sono questi gli elementi che danno forza all’immagine proposta da Paoline e Paolini per accompagnare le iniziative della Settimana della comunicazione 2018 (6-13 maggio), giunta ormai alla 13° edizione.


A partire dal titolo del Messaggio del Papa per la 52° Giornata mondiale della comunicazione (13 maggio) che recita: «La verità vi farà liberi» (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace, l’agenzia di comunicazione SuLLeali Comunicazione Responsabile (agenzia specializzata nella comunicazione di cause di valore sociale e culturale) ha creato un’immagine che intende mettere in rilievo il ruolo del comunicatore, del giornalista che, “scrivendo i suoi articoli, ha il potere di costruire pace e deve farlo, perché il modo in cui scrive determina come le notizie vengono percepite. Questo lo rende una ‘buona penna’ che è cosa ben diversa dall’edulcorare la realtà o dal negarla o dall’essere buonisti”.




In un contesto di comunicazione sempre più veloce e all’interno di un sistema digitale” il Papa ci invita a riflettere sul tema della verità, a far sì che la comunicazione diventi “luogo per esprimere la propria responsabilità nella ricerca della verità e nella costruzione del bene”: in questo la Famiglia Paolina vede il cuore della propria missione, fedeli alla volontà del loro fondatore, don Giacomo Alberione che ci ha esortato sempre a fare “la carità della verità”



Cosa sono le fake news?

Più se ne parla, più è difficile definirle. La traduzione letterale italiana è «notizie false» e non è, ovviamente, un fenomeno nuovo o legato alla Rete. Quello che è cambiato nell’ultimo anno abbondante è l’uso strategico e sistematico delle piattaforme digitali — Facebook, Google e Twitter in testa — per raggiungere gruppi specifici di utenti. Gli indiziati sono messaggi con toni e contenuti forti, ingannevoli o manifestatamente falsi, divisivi — e in quanto tali in grado di rinforzare l’opinione di chi dibatte il suo punto di vista in «camere dell’eco» a lui affini — e propagandistici a fini elettorali. 
Con il termine fake news si fa ormai riferimento a una vasta gamma di contenuti manifestatamente falsi.


Messaggio del Santo Padre clicca sotto

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