Roma – S. Maria Maddalena in Campo Marzio 8 dicembre 2017. Rinnovazione dei Santi Voti

"Siamo qui riuniti questa sera [8 dicembre 2017] per rinnovare i voti nel ricordo del nostro fondatore. Era la sera del 7 dicembre 1591, quando in questo stesso luogo, Camillo de Lellis e i suoi primi discepoli decisero di donare la loro vita al servizio dei malati. Da quel giorno, i Camilliani non hanno smesso di percorrere le vie del mondo ovunque testimoniando la carità di Dio verso i sofferenti. Noi, qui presenti, figli e figlie provenienti da ogni parte del mondo intendiamo fare memoria di quel giorno storico e riaffermare il nostro desiderio di imitare Camillo e suoi primi compagni rinnovando i voti e confermando il desiderio di spendere la vita come lui ha fatto. Lo invochiamo perché dal cielo ci benedica e ci aiuti".
Para-liturgia presieduta da padre Laurent Zoungrana vicario generale dell'Ordine dei Ministri degli Infermi.







"Rinnoviamo ora la nostra Professione religiosa! Ai Ministri degli Infermi faranno seguito le Figlie di San Camillo e le Ministre degli Infermi di San Camillo".





La notte quando San Camillo si sentiva disanimato e pieno di sconforto, il Signore gli disse: «Non temer pusillanimo camina avanti ch'io t'aiutarò e sarò con teco».
Adoriamo la Sua Croce! 
Madre Zelia, padre Laurent e Madre Lauretta davanti alla statua dove Camillo e i suoi primi compagni fecero la professione solenne
Suor Emilia da Torre di Picenardi 
Soffitto della sacrestia 
O Vergine Maria, 
noi sentiamo il dovere e la necessità di riconoscervi nostra Regina e nostra Guida;
e noi, che non possiamo ottenere nulla senza il vostro aiuto, 
siamo felicissimi di confessare che tutto riceviamo dalle vostre mani. 
Perciò consacriamo affetti, parole e opere ad amarvi, a lodarvi, a servirvi. 
Siamo totalmente tuoi: 
come l’albero appartiene al suolo che lo fece germogliare e crescere, così la nostra Compagnia appartiene a te e riconosce la sua origine da te, che la facesti nascere e sviluppare. Essa è tua: tu la coltivi, tu la dirigi, tu la diffondi. Così sia.  
Padre G.B. Novati M.I.

Commenti