FESTA NATIVITÀ DELLA BEATA VERGINE MARIA

Omelia FSC - 08 settembre 2017

San Pier Damiani scrive: «Oggi è il giorno in cui Dio comincia il suo piano eterno, poiché era necessario che si costruisse la casa, prima che il Re scendesse ad abitarla». La “casa” di cui parla il dottore della Chiesa è la Beata Vergine Maria, di cui festeggiamo la nascita l’8 settembre. Una casa che, aggiunge, è «bella, poiché se la Sapienza si costruì una casa con sette colonne lavorate, questo palazzo di Maria poggia sui sette doni dello Spirito Santo».
La festa della Natività della Beata Vergine Maria è nata prima in Oriente e per la Chiesa ortodossa riveste un’importanza particolare: L’anno liturgico della Chiesa orientale greca, infatti, inizia il 1° settembre e la prima grande festa dell’anno è proprio la nascita di Maria. A introdurla nella chiesa d’Occidente fu papa Sergio I, di origini siriane, alla fine del VII secolo. La devozione verso la Natività di Maria si sviluppò in modo particolare nella diocesi ambrosiana, come testimonia il Duomo di Milano dedicato a Santa Maria Nascente. 
Di fronte al mistero della vita di Maria, siamo richiamati a riflettere anzitutto sul valore della vita in sé, di ogni vita soprattutto di ogni vita fragile o "fragilizzata". La nascita di Maria, racchiude in sé un valore ulteriore, quello di una promessa, perché in essa sono poste le radici di un evento che sarà decisivo per la storia del mondo, la nascita del Figlio di Dio fatto uomo. La nascita di Maria reclama quindi particolari sentimenti di venerazione e di gratitudine. 
Ecco perché nel Celebrare la nascita di Maria la Chiesa già ci orienta verso la nascita del Figlio, il fiore che sboccia dal suo grembo. Mentre loda il Signore per la nascita di Maria, la Chiesa si preoccupa di far volgere il nostro sguardo sul suo Figlio, così che da subito il nostro rendere grazie a Dio per la venuta al mondo della Vergine sia posto in connessione con la vocazione della sua vita, dare cioè alla luce nel tempo il Figlio di Dio. Maria entra nella storia degli uomini per farsi strumento dell’ingresso in questa stessa storia del Verbo di Dio fatto uomo. Così che, mentre guardiamo a Maria, siamo al tempo stesso proiettati verso la persona del Figlio, e di ambedue poniamo in risalto il loro radicarsi nella storia umana.
padre Modesto camilliano

O Vergine nascente, speranza e aurora di salvezza al mondo intero, volgi benigna il tuo sguardo materno a noi tutti, qui riuniti per celebrare e proclamare le tue glorie!

O Vergine fedele, che sei stata sempre pronta e sollecita ad accogliere, conservare e meditare la Parola di Dio, fa’ che anche noi, in mezzo alle drammatiche vicende della storia, sappiamo mantenere sempre intatta la nostra fede cristiana, tesoro prezioso tramandatoci dai Padri!

O Vergine potente, che col tuo piede schiacci il capo del serpente tentatore, fa’ che realizziamo, giorno dopo giorno, le nostre promesse battesimali, con le quali abbiamo rinunziato a Satana, alle sue opere ed alle sue seduzioni, e sappiamo dare al mondo una lieta testimonianza della speranza cristiana.

O Vergine clemente, che hai sempre aperto il tuo cuore materno alle invocazioni dell’umanità, talvolta divisa dal disamore ed anche, purtroppo, dall'odio e dalla guerra, fa’ che sappiamo sempre crescere tutti, secondo l’insegnamento del tuo figlio, nell'unità e nella pace, per essere degni figli dell’unico Padre celeste.
Amen!  
(preghiera di San Giovanni Paolo II)

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