25 maggio 1550 in Bucchianico nasce Camillo de Lellis. Giornata dei Martiri Camilliani della Carità

Bucchianico nella "Stalla di Casa Capitan de Lellis", così volle "Mamma Camilla de Compellis" per metterlo sotto la protezione di San Francesco d'Assisi per un "sogno inquietante avuto".
Giorno di grande festa per l'annuale Celebrazione di "Sant'Urbano Papa", da secoli nel contesto della "Sagra dei Banderesi" che rievoca una insperata Pace con i vicini Teatini, dando vita ad uno spettacolare rientro dalla campagna di «Carri e Canestri infiorati»
http://www.sancamillo.org/Santuario_news/2015_Memorial_Nascita_S_Camillo/TESTI/GIORNATA_CAMILLIANI_MARTIRI_CARITA.pdf
All'aprirsi della buona stagione del 1590, con un crescendo impressionante fino a raggiungere l'acme nel periodo torrido del solleone, si sviluppò in forma e proporzione di contagio una febbre maligna, d'origine malarica o di tifo esantematico o petecchiale, alle Terme di Diocleziano, tra i lavoratori della lana e della seta chiamati a Roma da Sisto V, miseramente acquartierati con le loro famiglie intorno e dentro i fornici e gli anfratti delle colossali rovine. L'opera del Santo in questa occasione è pure ricordata dal Fr. Stefano Cortesi, nella sua deposizione, a Mantova, al Processo di Beatificazione del fondatore: "Io me ricordo che una volta venne una Infermità grave in Roma a Montecavallo, dove era radunata una gran quantità di Tessitori da Seta d'ordine di Nostro Signore Sisto V di modo tale che la Madre non poteva aiutar il figlio, ne il figlio la Madre et il detto P. Camillo comperò un Somaretto, e l'andava caricando de robbe per bisogno di detti Infermi cucinate al suo Convento, e poi di mano in mano l'andava dispensando alli detti Infermi, imboccandoli e facendo ogni servitù, cosa che rendeva maraviglia grande a tutti et a quelli Signori Cardinali, et altri Prelati, e Popolo Romano, il quale haveva il concetto il detto Padre d'huomo disingolar bontà e pietà." (A.G. 9, Proc. Mant., f. 51).

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