Dalla Colombia Professione Perpetua: Le sorelle cantano insieme a Maria le meraviglie del Signore!

Il giorno 8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione con tanta gioia ed entusiasmo abbiamo emesso la professione perpetua Sr. Claudia Patricia Aristizabal, Sr. Luz Miryam Perez e Sr. Marinella Silva. Nella compagnia di S.E. Monsignore Edgar Aristizabal Quintero, vescovo ausiliare della diocesi di Medellin, e dei religiosi camilliani: P. Jhon Fredi Rubiano; P. Alirio Hernandez, Hno Eliezer Leon  anche loro hanno rinnovato i loro voti insieme a noi nel ricordo del giorno della Madonna e compiendo il desiderio di San Camillo, che voleva che i suoi religiosi si consacrassero nel vespro dell’Inmacolata.

Omelia di Monsignore Edgar Quintero Vescovo ausiliare di Medellin

Ci prepariamo in questo tempo di Avvento ad uno dei misteri centrali della nostra vita di fede, il mistero dell'incarnazione del Figlio di Dio. Ma la nascita di Gesù non è soltanto un segno là nella mangiatoia.
Cerchiamo che il Natale sia una vera trasformazione della nostra vita che quel Gesù che è amore, luce, pace, gioia veramente trasformi le nostre vite, il nostro essere e quindi io come battezzato e nella vocazione alla quale Dio mi chiama possa vivere questo impegno di fare che Gesù possa nascere nel mondo intero, quell'amore di Dio, quella manifestazione di Dio si vive in ogni vocazione e particolarmente in questo pomeriggio che facciamo memoria nella congregazione di S. Camillo quel Santo meraviglioso della Chiesa, e di quelli belli compiti svolgono le religiose e i religiosi. 
Natale è quando mi avvicino a quel fratello malato, a quel anziano e li comunico li porto quel amore di Dio e tratto delicatamente con tutta la cura che si richiede. 
Se siamo felici quando abbiamo ricevuto un regalo di natale; non ci danno più gioia quando posso assistere ad un fratello e prenderlo tra le mie braccia, quando posso condividere alcuni dei miei beni, un po` pane, un solo minuto della mia vita con quel fratello che si sente solo? È Natale quando mi siedo ad ascoltare un'altra persona e dedico un po' di tempo; quello è la presenza dell'amore di Dio quello è portare l'amore di Dio. 
In questo pomeriggio chiedendo l'intercessione di San Camillo chiediamo al Signore perché possa versare abbondanti benedizioni su tutta la congregazione, e qui siamo uniti a tutta la famiglia, in rappresentazione delle religiose e dei fratelli che oggi ci accompagnano.
Oggi ancora una volta Ella come madre e maestra, Ella quella donna fedele, umile, piena di fede, ci invita a rispondere con generosità alla vocazione alla quale Dio ci chiama. Qual è quella vocazione? Qual è la vocazione alla quale Dio ci chiama ogni giorno come battezzati? Paolo ci ha ricordato splendidamente nella sua lettera agli Efesini: "... Lui ci ha scelti nella persona di Cristo, prima di creare il mondo, per essere santi ..." Chiamati da Dio alla vita di fede alla Chiesa alla grande famiglia dei figli di Dio, e qui, in questa grande famiglia ognuno va rispondendo nella vita sacerdotale, religiosa, o al matrimonio... l'unica cosa che ci deve unire è la chiamata di Dio ad essere Santi.
Io intendo sottolineare quattro cose che penso che non dovrebbe mancare in ogni vocazione:
1- FEDE: si deve vivere la vocazione con fede, credo in te Padre, io credo in te Signore, credo e mi fido di te.
2- UMILTÀ: semplicità ... perché lui mi ha chiamato a me e non ad altri? si avevano persone più buone e importanti in Israele perché ha scelto una donna umile di Nazareth?; perché li chiamo a lei mia cara sorella e non altri? 
3- OBBEDIENZA: prendo la croce, obbedienza ", padre, se è possibile allontana da me questo calice si, però non si faccia la mia volontà ma la tua" appena abbiamo sentito delle sorelle eccomi Signore per fare la tua volontà; questo è la vocazione fratelli,  dal primo giorno che voi avete detto sì qui cominciò la vocazione. 
4-GENEROSITÀ, RESPONSABILITÀ: mi portano a rispondere alla missione che Dio mi ha affidato, io vado perché Dio mi invia, sto obbedendo alla Chiesa, e compio con responsabilità quella missione e poi è facile, perché come ho fede, come mi comporto con umiltà e come io obbedisco allora la missione si realizza, non di più. 
Semplice no? Ma il problema è che tutto questo che mi porta alla santità io ho un “amico” di camino che è il demonio e lui ogni giorno, mentre io voglio dire di sì a Dio nella preghiera lui mi dice di non obbedire, sorella: tranquilla lei è la più intelligenti, no, no, la lealtà è già fuori moda, quello era per quella ragazza di Nazareth; rimane con quei soldi che non c`è nessun problema tutto il mondo fa quello.
Oggi uniti a questa figura speciale che celebra oggi la chiesa dell’Immacolata concessione, il signore. ci invita a rinnovare il nostro impegno di battezzati e di modo speciale per accompagnare queste religiose che oggi danno un passo più nella vocazione in questo cammino di fede, quando vogliono rispondere con generosità.
Concludo: ognuno di noi siamo vangeli viventi, un segno vivo di Gesù non abbiamo paura, ma deve essere vissuto come tale “Vangelo vivente”, ho bisogno ogni giorno di nutrirmi della Parola di Dio, ho bisogno di vivere con fede ogni volta che possa l'Eucaristia; ho bisogno di vivere ogni giorno il mio impegno di oblazione aprire il mio essere alla chiamata di Dio e così risponderò con generosità altrimenti la vita diventa routine per noi.
Un’altra cosa, MAI abituarsi alla vocazione (matrimonio, la vita religiosa, altre attività), quel giorno falliremmo, quando mi abituo, là non penetra la grazia. 
Ripeto Vangelo vivente, quel Vangelo vivente è la scelta che avete fatto voi mie care sorelle e ora volette impegnarvi fino alla morte, Dio vi conceda questa grazia, la nostra mamma Maria vi accompagni che il nostro Santo Patrono San Camillo de Lellis vi conceda quelle grazie tanto necessari per rispondere con generosità, con fede, e con gioia alla vocazione che Dio vi affida, e voi oggi come Chiesa professate davanti a questo gruppo di fratelli rappresentanti della Chiesa universale. Amen.

Sr. Patricia
Sr. Miryam
Sr. Marinella


MUCHAS FELICIDADES 
QUERIDAS HERMANAS. 

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