Messaggio dei Superiori maggiori e delegati dell’Ordine camilliano

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Carissimi confratelli e membri della grande famiglia di San Camillo,
Noi, i rappresentati dell’Ordine dei Ministri degli Infermi, durante un’assemblea tenutasi a Roma dal 12 al 15 gennaio, svoltasi in un clima di preghiera, di dialogo e di schietto e fraterno confronto, abbiamo riflettuto sulla vicenda che ha coinvolto il nostro Superiore generale. A conclusione del raduno, desideriamo comunicarvi che all’unanimità abbiamo deciso che è opportuno fare un Capitolo generale.
Per fare ciò l’attuale Superiore Generale, che dal 16 gennaio non si trova più in carcere ma agli arresti domiciliari, dovrà dimettersi. Per questa ragione abbiamo scritto un appello a padre Renato,  firmato da noi tutti, nel quale – senza esprimere nessun giudizio sulla sua persona – chiediamo le sue dimissioni per facilitare il verdetto della giustizia, per rendere l’Ordine libero di continuare il proprio cammino e per il bene della Chiesa.
Vogliamo, inoltre, esprimere la nostra sincera gratitudine al Santo Padre perché, da subito,  attraverso i rappresentanti della Sacra Congregazione per i Religiosi, ci ha offerto vicinanza, sostegno e consigli per superare quanto prima questa situazione di difficoltà.  Noi tutti  vi  siamo grati per la solidarietà e la preghiera che ci dimostrate ogni giorno. Siamo certi che San Camillo non mancherà di proteggere il suo Istituto, in modo particolare nel corso di questo anno giubilare camilliano.
Un caro e fraterno saluto accompagnato da sentimenti di profonda gratitudine.
La Consulta Generale, i Superiori Maggiori e i Delegati dell’Ordine dei Ministri degli Infermi

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