Festa della Visitazione di Maria


Nella festa della Visitazione, che il calendario liturgico pone all’ultimo giorno di maggio, per concludere il mese dedicato a Lei,  vuole essere quasi un riepilogo degli insegnamenti che Maria ci ha offerti in questo tempo.
Maria ci insegna la fede. Il cantico profetico di Elisabetta “piena di Spirito Santo”, si apre con una benedizione che anche noi ripetiamo nell’Ave Maria: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo”, e prosegue con una beatitudine, la prima del Vangelo: “Beata te che hai creduto”. Ha creduto al progetto di Dio che l’angelo le aveva annunziato. Maria è beata perché ha creduto che era stata scelta per essere la Madre del Figlio di Dio incarnato per essere il Salvatore del mondo.
Questa capacità di credere alle meraviglie di Dio, è una delle caratteristiche della vera fede. Noi siamo disponibili a credere quando le cose che Dio dispone superano ogni visione umana?

Nel secondo mistero gaudioso, ogni Figlia di San Camillo trova il modello da imitare della Vergine Maria, essere sollecita e pronta per assistere ai malati e sofferenti, pronta come una mamma che assiste al suo unico figlio malato.

Ave Maria, prega per noi!       

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