''Sono un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore''

Nella Vigna
Io so che fai attenzione, Papa,
sul fatto che alla Chiesa la Chiesa non rubi Gesù.
Io so che i giorni tuoi per quanto esausti
hanno questa gioventù.
E che la tua dolce vasta e dura tenerezza tedesca
è l'unica chance 
per l'Europa persa tra le avance
di nihilismo e Cina e chissà.
Io lo so che là
dove punti lo sguardo come di bambino
c'è il punto di gioia dell'incarnazione del Divino.
Io so che nel nome che hai scelto
è del santo che dentro la crisi
volle giorni alla felicità e al futuro protesi.
Io lo so che contmepli il più bello tra gli uomini
diventato orrore sulla croce quaggiù, 
il tuo bellissimo, solo amore Gesù.
Io lo so che nella vigna ti sei sottomesso
ad ogni scandalo, ad ogni ovvietà,
e che la croce che porti pochi la vedono
come chi soffre con te,
e che la dura felicità della fede non è
la difesa di un tempo che fu.
Io so che i tuoi anni di pazienza nutriti
daranno frutti e frutti infiniti...
e so che la tempesta non è mai finita
ma la tua fede, semplice, bambina
l'ha già vinta, svelenita...
Ti protegga Dio come l'ultimo bambino
ti sorregga come il suo mite paladino,
te tenga nelle nostre povere preghiere
mio papa, mentre alla tua salute 
sollevo il mio umile bicchiere...

Davide Rondoni, poeta  
Presso da: Avvenire 15 aprile 2012

Commenti